Pappare’ e il brunch bolognese che sa di interrotto

Ci sarà un motivo se sono i lievitati dolci sul banco a far tollerare ai bolognesi la fila fuori al freddo? Si può fare di meglio per sfamare i food trotter di tendenza.
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Non è semplice trovare un brunch bolognese che coniughi, senza sconti e senza scontenti, una buona offerta gastronomica e prezzi equi. Ok, siamo a Bologna e non a Milano, non c’è l’eco modaiolo della metropoli, ma scovare un brunch che rappresenti un buon compromesso tra palato e portafoglio è un’impresa. E poi c’è Pappare’, un localino all day (presente anche a Reggio Emilia, Ferrara e Trento) che rappresenta per gli autoctoni emiliani una tappa fissa per accendere le domeniche di città, e anche per i food trotter in cerca di tendenze da sfamare questi scorci colorati sono un richiamo troppo ghiotto per non essere adeguatamente esplorati.

Il locale

La posizione è invidiabile e per i bolognesi doc perfetta per una domenica a zonzo per il centro: siamo a due passi dalla Torre degli Asinelli, nel crocevia di strade che fanno scoprire tutti i lati di Bologna anche agli assonnati. Locale piccolino, vestito d’azzurro all’ingresso dai tocchi di metallo e industrial, e nessuna prenotazione anticipata, così scoraggiamo subito i metodici: la fila all’esterno è inevitabile, quindi in inverno copritevi bene.

Ma la fila non è soltanto per il brunch, come l’occhio forestiero potrebbe far pensare. Da Pappare’ si va anche solo per un croissant (e la scelta è vasta) e un latte macchiato al volo, e la bontà dei lievitati, che si evince anche ad una indulgente occhiata, è il motivo che spinge i bolognesi ad attendere anche mezz’ora prima di addentare la propria brioche festiva. Staff, forse sottostimato nel frontend, freneticamente alle operazioni, tra un cappuccino da scodellare e uno scontrino da consegnare: alla cassa si pagano le bevande e gli eventuali piatti che saranno poi serviti al tavolo successivamente.

Il menù

Parliamoci chiaro subito: non aspettatevi un menu brunch ricco e sfarzoso. Le direzioni sono 3: la bowl healthly dolcina in più varianti, i pancake e le uova strapazzate da arricchire a piacimento. Il banco pullula di lievitati variopinti e l’assortimento è notevole, per questo motivo in molti si accalcano sulle vetrine senza voler agognare un tavolo che per la domenica sembra subito un miraggio. Ma noi food trotter incalliti, con una fresca licenza di brunch, non possiamo di certo limitarci ad un croissant ben riuscito. Ce l’America da provare e un locale supertrendy da testare.

Partiamo col salato e con le uova strapazzate, base (a 6€) per essere accompagnata con una pletora di guarnizioni aggiuntive, ciascuna con la propria tariffa. Per questo, se non avete paura di finire sazi anzitempo, è più saggio puntare sul piattone degli indecisi, il Pappare’ Full House (12,90€): alle uova strapazzate si aggiungono bacon, salsicce, pomodori caramellati, funghi grigliati, fagioli stufati e pane a lievito madre stufato. Nulla da dire sulla quantità: due fauci se la cavano senza lamentele. L’impiattamento di certo non svetta, per fortuna la qualità del cibo (onestamente, abbastanza basic) va oltre l’apparenza. Peccato per il pane extra, su richiesta e a pagamento.

Decisamente deludente il raspberry pancake con crema e granella di pistacchio, cioccolato in scaglie e lamponi freschi (8€). Se il pancake in sè non era così male, è tutto il resto che lascia a desiderare, fin dall’impiattamento che sembra disvelare una sgradevole fretta. E se vogliamo controllare bene la descrizione, la granella di pistacchio non si vede e il cioccolato in scaglie è malamente sostituito dalle gocce di cioccolato comunemente reperibili al supermercato. Insomma, da un locale supertrendy specializzato in piatti da brunch americaneggianti come questo, una maggior cura era sicuramente auspicabile.

Ma se vogliamo essere onesti, che i piatti nascondessero qualche pecca avremmo dovuto notarlo fin dalla presenza in fila, di fronte agli avventori che in larga maggioranza puntavano i lievitati in consolle (la cui offerta è, in effetti, vastissima e i pareri in merito molto positivi). Sul salato mordi e fuggi, protetto dalle vetrine, non abbiamo invece pareri, anche se a prima vista anche i panini potrebbero esprimere qualche guizzo in più, chissà perché siano interrotti, anche loro.

Pappare’ Bologna
Via De’ Giudei, 2, 40126 Bologna BO
Tel. 051 095 4088
Sito web | Menu Brunch | Instagram

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